Psychoidales Erzeugnis#1 / V.8.s/t

Crudo titanico, cobre iridiscente, rosa fluo, giallo di cadmio, red violet, vinavil, terra, foglia di cotino, radici secche, inchiostro, matita e pennarello

50 x 70 cm | Agosto 2019
Info jpr@lesfleursdemars.com

Katiuscia Berretta

Loris

Ogni volta che si addormentava, Loris era lì. Ne sentiva la voce, lo osservava prendere forma, gli lasciava tutto il tempo di manifestarsi. Non sapeva nemmeno che aspetto avesse. Lo vedeva avvolto in una nebbia rossastra, e quando provava ad avvicinarsi quello spariva come assorbito dal bianco della parete. Una parete c’era sempre quando si addormentava, serviva a separare il suo mondo da quello di Loris. E lui lo invitava a seguirlo, a entrare in un mondo dove di bianco non c’era nulla e l’unica voce era la sua. Si muoveva lentamente, il corpo come liquido. Lui invece correva per raggiungerlo. E non lo raggiungeva mai. 
Loris uccideva, ma non era cattivo. Uccideva per proteggere lui, il suo unico amico. E lui da sveglio non ricordava nulla, si sentiva solo stanco quando la madre lo chiamava.
La notte in cui morì suo fratello, prese a correre più forte. Glielo aveva chiesto Loris senza spiegargli il perché. Era l’unico che riusciva a convincerlo con un gesto, sua mamma ci provava ma non riusciva neanche a svegliarlo senza doverlo scuotere forte. E a volte urlava il suo nome per fargli aprire gli occhi. Il momento prima di vedersela davanti, quella notte, lui sentì l’odore della sua lacca per capelli senza la quale non usciva neanche di casa. Le sue mani gli serravano le spalle, le unghie gli pungevano la carne. Quella volta avevano dovuto tenerla ferma il marito e l’altro figlio, per evitare che gli facesse male. Mollò la presa solo quando lo sentì piangere. Pianse anche lei. “Loris, che hai fatto!”, gridò guardandolo con le mani sulla bocca e gli occhi gonfi di lacrime. Quando lo portarono via tutto era tornato nel silenzio, e di quel fatto Loris ricordò solo una parete bianca.                         

Biografia essenziale.

Laureata in Matematica, Katiuscia Berretta ha lavorato quasi vent’anni nell’area Ricerca e Sviluppo per multinazionali come CSC, Lotus, IBM, HCL Technologies, per poi diventare formatrice e speaker in conferenze internazionali nell’ambito del workload automation.
È insegnante di protocolli mindfulness per la riduzione dello stress, esperta di mindfulness organizzativa e di mappe mentali. Ha pubblicato con Bruno Editore il libro best seller Il genio dentro – la mindfulness nell’era dell’intelligenza. Scrive blog, racconti ed è autrice del romanzo Quasi reale (L’Infernale Edizioni, 2019). 
Ama follemente la lettura – il suo libro preferito è La scopa del sistema di D.F. Wallace –, il trekking ad alta quota e le relazioni umane. 

La sua mail è
katiusciaberretta@gmail.com
Il suo sito è
www.katiusciaberretta.com